DOMANDE E RISPOSTE


COSA MI SERVE PER PRATICARE ONLINE?
Tappetino da yoga (se non ce l'hai e non sai quale acquistare chiedimi consiglio).
Mattoncini, vanno bene sia di foam che di sughero (se non li hai puoi usare dei libri).
Cinghia da yoga (se non ce l'hai puoi utilizzare una lunga sciarpa o la cintura dell'accappatoio).
Coperta (da usare a volte come prop o anche proprio per lo scopo per cui è stata inventata).
Parete. Basterà una fetta di parete contro cui appoggiare il margine corto del tappetino, in assenza della quale puoi usare anche una porta chiusa, una libreria o un armadio: qualsiasi cosa possa fornirti appoggio e resistenza quando ci metterai il peso sopra.
Connessione internet stabile.
Device affidabile, da sistemare in modo che la camera ti riprenda a figura intera (puoi usare anche il cellulare, ma secondo me con un computer hai una visuale migliore).
PERCHÈ ANCORA LEZIONI ONLINE QUANDO ORMAI SIAMO TORNATI TUTTI IN PRESENZA?
La comunità che si è creata in questi anni di pratiche con gli Orsetti è sparsa un po' su tutto il territorio nazionale, se non europeo, e quindi anche volendo non riuscirei a garantire al gruppo un luogo fisico in cui potersi vedere tutti insieme più volte alla settimana.
Nonostante le mie iniziali resistenze, ho compreso che la lezione livestream, in diretta, è uno strumento interessante non solo per tutte le questioni logistiche che possono rendere la fuizione online più comoda per i praticanti, ma anche didatticamente, dal punto di vista dell'apprendimento.
Se piazzi bene la tua camera io posso vedere tutto quello che fai e guidarti passo dopo passo in ogni momento della pratica. La relazione che avrai con me, che conduco la lezione, è praticamente di uno a uno, non ci sono distrazioni, ci sei solo tu, la pratica, e la mia voce che ti parla e ti dà le indicazioni necessarie. Con la possibilità di inviarti la registrazione della lezione, potrai rifare quella specifica pratica quante volte vuoi, dando al tuo corpo la possibilità di imparare dalla ripetizione, srotolando il tappetino anche quando non ci sono appuntamenti live con il gruppo, nutrendo autodeterminazione e piacere per la pratica personale in solitaria.
Il medium utilizzato per le lezioni online, nonostante rappresenti una distanza fisica innegabile, non toglie genuinità alla condivisione, non va pensato in contrapposizione alla pratica dal vivo, è semplicemente qualcosa di diverso ma ugualmente efficace.
LO YOGA È PER TUTTI?
Per praticare yoga ti serve solo un corpo.Quindi sì, lo yoga è per tutti, ma questo non vuol dire che tutti siano adatti a qualsiasi tipo di yoga, così come qualsiasi tipo di posa. Ognuno di noi è unico, con peculiari caratteristiche in termini di elasticità, forza, durata, potenza, e delle necessità specifiche a seconda della strategia di vita, nonché tutte le caratteristiche psichiche, emozionali, strategiche. Credo che ognuno debba scegliere la pratica più adatta a sé, per questo è bene provare più stili e più conduttori, osservando come ci si sente durante la pratica e nelle ore successive. Esistono tante forme di yoga quanti sono gli insegnanti che lo propongono, non so se la mia visione dello yoga fa risuonare qualche corda nelle profondità del tuo essere, per questo la prima pratica con me è sempre gratuita.
BISOGNA ESSERE FLESSIBILI PER PRATICARE YOGA?
Direi di no. Se sei già flessibile perché hai ereditato geneticamente questa caratteristica allora buon per te, in questo caso magari potrai lavorare un più sulla costruzione di quella forza muscolare che protegga le tue articolazioni da una escursione di movimento estrema. Se invece sei quello che io chiamo T.D.P. ossia un 'tronco di pino’ (io faccio parte della categoria a pieno titolo dalla nascita) allora lo yoga asana può essere un buon modo per cercare di ritrovare più di flessibilità, anche perché ricorda: dentro ad un corpo flessibile risiede una mente altrettanto flessibile.
LO YOGA È UNA GINNASTICA?
Anche se a prima vista lo yoga asana, ossia quello delle posture, potrebbe sembrare una ginnastica per il corpo, in realtà quelle che eseguiamo sul tappetino sono pose psico-fisiche, ossia agiscono su ogni aspetto, dal grossolano al sottile. La pratica delle posizioni serve a mantenere il corpo purificato, sano e pronto per stare in posizione seduta a lungo nelle sessioni di meditazione. Si abbraccia il cammino dello yoga per conseguire la realizzazione spirituale o avvicinarsi ad essa, non per migliorare le performance atletiche. Nello yoga non c'è alcun interesse nei confronti dei risultati della pratica, ogni attenzione è rivolta al processo di trasformazione in atto.
È NECESSARIO UN MAESTRO PER PRATICARE?
Come per ogni attività che si impara da zero, almeno all'inizio c'è bisogno di una guida, specialmente nella lettura dei testi di riferimento, per comprenderne i significati che a prima vista possono sfuggire. Certo esistono molti libri che si possono leggere sullo yoga, scritti da Maestri illuminati e Guru, ma essere accompagnati da qualcuno che è già sul cammino da più tempo di noi è sempre una buona idea. Lo stesso vale anche per le posizioni, per immergersi nella profondità di questa esplorazione in sicurezza.
BISOGNA ESSERE LEGATI A QUALCHE RELIGIONE PER PRATICARE YOGA?
Lo yoga ci dona strumenti per divenire esseri umani migliori, completi, che comprendono quale straordinaria occasione sia essere qui come esseri umani. La filosofia dello yoga affronta tematiche che sono alla radice di qualsiasi ricerca spirituale, il mio consiglio è di provare a partecipare a qualche pratica e osservare come ti senti, prima di decidere se intraprendere questo percorso.
Ti sei sentito più vitale?
Ti sei sentito incluso?
Ti sei sentito accolto?
Ti sei sentito al sicuro?